All’inizio del secolo scorso eravamo tutti convinti che l’arte dei grandi, da Joyce a Proust, a Picasso, ci stesse preparando a una rivoluzione dello spirito. Ma davanti all’attuale produzione cinematografica, si ha l’impressione d’essere riprecipitati a fine Ottocento.
Animali, oggetti, ricordi, tutte vite forse senz’anima… o almeno con un’anima diversa dalla nostra! Siamo immersi, sempre, in un oceano di aspetti non umani. Spessi molti di questi elementi diventano obiettivo da raggiungere ad ogni costo. La ricchezza ad esempio: oggi essa stessa viene spesso, ed erroneamente, attribuita al possesso di entità NON UMANE!
Grave errore umano, questo, che induce all’aspirazione di una dissociazione dall’umanità nei valori, nei pensieri e perfino dei sogni!