D’altra parte
Mi è sempre piaciuto pensare che quello che viviamo, quello che ci si presenta davanti, non sia per caso, e non mi riferisco al Tutto, al fato…
Non siamo mica gli americani
Stavolta è dall’altra parte dell’acqua, come dice il buon Tonino, che sono finito o forse sarebbe meglio dire dall’altra parte dello schermo. Alvarado, Texas, è stata quella…
Dimenticavo
L’altra settimana sono ritornato su, a casa mia, in quel piccolo palazzo in cui sono vissuto per cinque anni. Ricordo che l’avevo lasciato un po’ a malincuore…
Senza Senso
Potevi pure evitare di chiedermelo il perchè di quella domanda. Stavamo andando a pran…cenare dopo essere stati per quattro ore e mezzo in ipnosi, tuffandoci di continuo…
Mediatori
Era quasi mattino quando rientrammo a casa ed ancora parlavamo infervorati sul da farsi, su come cambiarlo quel mondo che girava al contrario. Proprio non voleva capire…
Pseudoconcerto Live
Non ricordo bene cosa seguisse a questo prefisso, la Treccani onlain gli attribuisce il significato di FALSO. Anche Ale ed io eravamo giunti alla medesima conclusione, credo…
Essenza di profumo
Vogliono proprio toglierci tutto, oramai è chiaro, limpido, cristallino. In realtà siamo noi stessi che vogliamo toglierci tutto, privarci del nostro essere, dei piaceri nella speranza di…
Da Nanzel E Da Gretel
Si cresce sperando che il futuro ci sia amico, complice e fedele, astratto essere che ci donerà la serenità di cui ne è pieno lo scaffale dei…
Amicizia: Participio passato del verbo Amare
Ripenso spesso ai temi della scuola, a quando l’Amicizia aveva la a maiuscola e per loro avrei fatto tutto, ma proprio tutto… e lo dico quasi in…
Il Principe
Tu ti lamenti: ma che ti lamenti? Grazie Roy per rimbombarmi ogni tanto nella testa come a quel Festival a San Severino Lucano quando hai invitato i…
Tesekkürler
I viaggi a volte iniziano contro ogni volere. Spesso sono gli obblighi a dettare le rotte primo tra tutti, forse, il lavoro. E’ il lavoro che mi ha traghettato fino a qui, il profondo sud della Turchia, quasi come a ribadire che sono e resterò per sempre un meridionale del mondo! L’inizio di questo 2013 ha deciso che io dovessi approdare in terra turca e restarci per oltre 4 mesi. La Turchia sconosciuta ad un salto dalla Siria. Una Turchia vera e cruda dove non c’è turismo ed il tempo sembra si sia fermato al nostro immediato dopoguerra. Il viaggio per raggiungere Dortyol credo resterà indimeticabile, come presumo lo sarà l’intera esperienza nel regno di Ataturk. L’Autista che mi attendeva all’aereoporto parlava solo turco ma, a gesti, mi concesse di fumare in macchina durante il viaggio. Sfrecciava a 180 km/h su un’autostrada deserta che, a tratti, si vede attraversare da pedoni e nello stereo metteva musica a palla da discoteca… molto più occidentale di quella che in seguito ho ascoltato in taksi, furgoncini ed automobili varie! In assetto da corsa avrà percorso i 100 km di distanza dall’aereoporto di Adana fino a Dortyol con i fari abbaglianti accesi fissi fino a sotto l’Hotel, un 4 stelle lusso totalmente in contrasto con l’ambiente cicostante.
Stazioni
E CHI L’AVREBBE MAI DETTO? A volte un fine settimana può aprire la mente, ed il cuore e quello che c’è nel mezzo! Rivedere un amico dopo…
Un’Isola Nel Cuore
Corfù – GRECIA Una roccia tutto sommato piccola nella nazione che più di ogni altra, oggi, è sotto i riflettori del mondo, emblema di come NON CI…
Deliri Di Onnipotenza
Ogni volta che mi sono autoconvinto a cambiare opinione su cose e persone, ahimè, ho sempre dovuto ricredermi! Quando ho deciso di voler riempire il vuoto di…
Non tutto s’aggiusta… per fortuna!
Per fortuna alcune cose si rompono e, nell’era del consumismo, c’è sempre qualche avvoltoio che capta il rumore dei frammenti di vetro per proporsi come rimedio al danno. Così si crea lavoro, emozione, PIL e tutto sembra riprendersi meglio ancora di prima. Mai buttar via ciò che si è rotto, insegnano i vecchi seduti sul ciglio della strada.
A volte perfino il tempo si rompe, si frantuma in infiniti istanti disconnessi tra loro e deleteri nell’inconsistenza emozionale formano un cumulo di ricordi sfocati e freddi. Un vuoto temporale che blocca la storia e gli eventi. Un eclisse della mente oscurata dal presente frenetico in cui ogni secondo può essere bloccato, analizzato, vissuto e buttato via.
Se il potere fosse a SUD
Ci penso ormai da tempo, a dire il vero da quando hanno inserito “L’OBBLIGO” di indossare le cinture di sicurezza. Ricordo che ai tempi io non avevo ancora la patente e mio padre guidava un A112 Elegant ripittato dall’amaranto demodè ad un turchese scuro davvero orribile!
A quell’ “OBBLIGO” è succeduto quello delle luci accese in Autostrada e sulle Strade Statali anche di giorno, anche d’estate quando a mezzogiorno il sole brucia strade e copertoni come fosse un’inferno meritato!
Ed infine oggi, il Meteo di Canale 5 ha commentato più o meno così l’ondata di caldo che si protrarrà, secondo “Gli Dei Metereologi”, fino a Martedì:
“Ondata di caldo terribile… istituito il Numero Verde (che manco ricordo!), deliri e disastri al Nord… dobbiamo aver pazienza fino a Martedì quando arriveranno “FINALMENTE” (specifico che la parola FINALMENTE è stata detta!) piogge e temporali che abbasseranno le temperature”.
ReVoLuCion
Se c’è una cosa che caratterizza l’Estate Campana da circa 15 anni… è la monnezza! Chiedo da ora di porre l’attenzione su 3 componenti dell’affermazione appena fatta: Campania e non solo Napoli, circa 15 anni e non 5 e l’Estate!
Da qualche anno, credo una mezza dozzina, il mondo scopre qualcosa che decide di chiamare EMERGENZA RIFIUTI! Il termine EMERGENZA è un accrescitivo che, evidentemente, arricchisce qualcuno di potente visto che dalla stessa mezza dozzina di anni c’è stata l’EMERGENZA ABRUZZO, l’EMERGENZA ALLUVIONI in Piemonte e Toscana, l’EMERGENZA INCENDI…
Insomma, credo che qutte queste EMERGENZE siano un po’ costruite a tavolino, non so da chi e perchè, ma immagino che alla base ci siano sempre e comunque i soliti ignoti, che traggono profitto dalle cose più aberranti!
Ritornando alla monnezza, sappiate che quella c’è sempre stata, e specialmente d’Estate! Quella che oggi viene detta emergenza è quella che quindici anni fa era NORMALITA’! Allora mi chiedo: dov’erano quelli che incendiavano i camion della spazzatura 15 anni fa? Dov’erano i manifestanti? E le Mamme Vulcaniche? Qualcuno sapeva qualcosa di “Termovalorizzatori”, “Percolato”, “Discariche”, “Stoccaggio” e differenziata? NO! Un bel giorno DIO appare, ovviamente in TV, e comunica alla gente che c’è l’EMERGENZA RIFIUTI in Camania! CAZZO non ce ne eravamo mica accorti!
COPENAGHEN ovvero un paese a misura unica
E’ già passato quasi un mese da quando ho lasciato la Sirenetta… cavolo sembra ieri! Non nascondo che, spesso, ritorno al PC a rivedere le foto scattate in quella magnifica Danimarca che mi ha accolto alla fine del mese scorso!
A causa del benedetto Euro l’arrivo in aereoporto è stato abbastanza traumatico! Non essendo più abituato alle conversioni di valuta e scoprendo che i telefonini moderni hanno tutto, social network, e-mail, internet e perfino la gettoniera per il caffè ma NON UN CONVERTITORE DI VALUTA la prima mezz’ora è andata via nel panico di aver prenotato un appartamento da 3000 euro a settimana, cifra per me impossibile da “prelevare” al bancomat! Risolve tutto l’ufficio del cambio che, donandomi la serenità sperata n cambio di una firma su una ricevuta della carta di credito, mi omaggia dei 570 euro per pagare, in contanti, l’affitto della casa!
Bisognava adesso raggiungere il centro di CPH… la City! Sebbene i danesi parlino tutti, dai vecchietti ai bambini, un eccellente inglese, l’impatto con la cartellonistica danese, piena di disegni strani e totalmente incomprensibile, ci ha rilanciati di nuovo nel panico! Sali, scendi, chiedi aiuto agli sconosciuti e grazie all’estrema cortesia danese siamo riusciti a salire sul treno della DSB che, in un quarto d’ora ci ha portati alla Central Station! Poco prima di arrivare uno striscione sul tetto di un palazzo ci salutava dicento: “OGNUNO E’ LIBERO DI VIVERE LA PROPRIA VITA“. Come inizio non era affatto male!
Io non c’ero
Credo fosse l’ora della pausa pranzao, io non c’ero! ero dovuto correre in cantiere perchè gli automi avevano fatto i capricci, come spesso capita quando accade qualcosa…
Giostra Infame!
Altro che Buoni Propositi, Postit e memorandum: NULLA DI TUTTO CIO’! Mi sono riletto, ho solcato i pixel anneriti quando ero ebbro di una convalescenza devastante che mi ha fatto lasciare sul campo 10 dei chili ostinatamente conquistati in 30 anni di pessima alimentazione! Gli scatoloni coi mobili giacciono ancora nel corridoio… anzi si è aggiunta una cassettiera sgangherata da buttare.
Ormai perfino BUTTARE mi è diventato difficile: bisognerebbe telefonare per richiedere il ritiro dei Rifiuti Ingombranti nel giorno prestabilito (Sabato!). Troppo tempo che non posseggo! Inoltre dovrei quindi chiamare gli stessi che ieri notte non hanno ritirato la Plastica sotto casa, la Plastica pulita, selezionata, sterilizzata con acqua calda affinchè non potesse essere assimilata all’indifferenziato! Un sacchetto di plastica che, volendo quantificare il costo dell’acqua, del gas per riscaldare l’acqua e del tempo per pulirla quasi reputo uno spreco ed un peccato doverla proprio buttare…. quand’è che riusciremo a mangiare “apertamente” la Plastica? Stamane il sacchetto giaceva intatto fuori al portone del palazzo, sacchetto trasparente con contenuti più o meno altrettanto trasparenti: cose da pazzi! Da chiedersi ancora una volta perchè certa gente non viene buttata fuori dai propri posti di lavoro a calci, e con loro anche le famiglie fino al secondo grado di parentela?! Credo sia questa la prima, embrionale forma di violenza , evasione ed inciviltà, la prima delle cause che fa del nostro un Paese che va a Puttane (Uno per tutti… chi ci governa!). Certi giorni portano via bustoni con Vetro e cartoni insieme… nel giorno dell’umido… forse ce l’hanno con me?! O forse ce l’hanno con loro stesi… e si sentono offesi da troppa precisione che, effettivamebte, stona in questo paesino di provincia!