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Mi parlarono d’edonismo

Matera

Matera ©Domenico Solimeno

Mentre Matera era Capitale della Cultura mi parlarono d’edonismo! Me lo disse una signora, minuta ma solida, un’insegnante di Banzi, uno di quei paesini dell’Alto Bradano, di quella Lucania che ormai sento mia!

Era quasi ora di pranzo e tra le tante cose inutili e sconnesse tra loro c’era una mostra di Carlo levi: l’Arte della Politica. Nonostante il nulla questa esposizione di schizzi e disegni di quello che forse è stato l’unico piemontese a fare, suo malgrado, qualcosa di buono per i lucani era decisamente l’evento più attinente, curato ed ovviamente meno pubblicizzato di Matera Capitale!

L’insegnante curiosa e calma osservò appunto come, in un evento di importanza “europea”, fosse l’edonismo a dominare qualunque aura, perfino quelle che lambivano la Cultura. E mentre si aspettava la Cristoforetti che nel pomeriggio si sarebbe fatta intervistare sul palco di Materadio non potei che sposare quella tesi anche se, prima di quel momento, più che definirlo edonismo, ero riuscito a collocarlo solo in un’immensa cazzata impropriamente fregiata di cultura.

„Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza.“

Carlo Levi – Le Mille Patrie
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