Maurizio Cattelan, chi è e le sue opere più famose

Maurizio Cattelan, chi è e le sue opere più famose

Maurizio Cattelan è croce e delizia per gli appassionati e i defenestratori dell’arte contemporanea.

Tutti ne parlano, ma sono pochi quelli che conoscono davvero la vita e l’ispirazione di questo celebre artista italiano, che ha esposto in gran parte dei più famosi musei d’arte contemporanea del mondo, ricoprendo moltissime cariche come quelle di curatore, gallerista, artista e giornalista. Acuto e osservatore per natura, Cattelan ha saputo tradurre il linguaggio dell’arte e dei media, costruendo provocazioni che hanno sempre creato scompiglio: è forse questo il segreto del suo successo?

Maurizio Cattelan biografia

Nato a Padova in una famiglia non legata al mondo dell’arte, Maurizio Cattelan è sempre stato appassionato di radiotecnica, trascorrendo ore e ore della sua infanzia e della sua adolescenza smontando vecchi oggetti, come televisori e radio. In questo modo ha iniziato a sviluppare delle competenze nel tagliare e assemblare diversi tipi di materiali e da qui è nata la decisione di frequentare un Istituto tecnico industriale.

Nonostante la vita professionale lo abbia portato a sperimentare diversi lavori, come cameriere e giardiniere, la passione nel creare composizioni non è mai venuta a mancare, tanto che Cattelan inviava le foto delle sue creazioni alle gallerie d’arte di molti paesi del mondo. La prima che ha accettato una delle sue proposte è stata la Galleria Neon di Bologna e da quel momento la sua vita è cambiata.

Un aspetto molto importante per capire la visione di artista di Cattelan riguarda proprio la sua formazione di autodidatta. Sono tantissime le persone che sostengono che per diventare artisti sia necessario frequentare scuole e accademie prestigiose, ma lui non è di questo avviso e non sembra che la sua visione lo abbia danneggiato, anzi. Durante alcune interviste ha svelato che per lui è molto più importante sviluppare i talenti dell’ascolto e del confronto, piuttosto che frequentare scuole costose ed è proprio attraverso alcuni incontri avuti in gioventù con studenti e artisti che ha imparato molto sul suo lavoro.

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@Shockwave Magazine, Stadium di Maurizio Cattelan

La sua carriera è iniziata nei primi anni Novanta con l’opera Stadium, esposta alla Galleria d’arte moderna di Bologna: si trattava di un tavolo da calcio balilla che aveva alle due estremità dei veri giocatori; le persone bianche erano le riserve della squadra del Cesena, mentre le persone nere erano degli operai senegalesi impiegati in Veneto.

Perché fin dai suoi esordi, Cattelan è sempre riuscito a stupire, suscitando ammirazione ma anche sdegno. Le sue opere sono un mix perfettamente bilanciato di scultura e performance in cui si prende gioco del mondo dell’arte e dei suoi meccanismi, come le gerarchie sociali e gli interessi economici. Maurizio Cattelan per molti è un grande artista, ma di certo è anche uno straordinario comunicatore, capace di sfruttare nel modo più acuto anche la cattiva pubblicità urlata da alcuni critici con il dito puntato.

Maurizio Cattelan opere

Sensibile al giudizio dei critici o del pubblico? Non così tanto! Il principale giudice di Maurizio Cattelan è sempre stato lui stesso e pare che questo approccio si sia rivelato nella maggior parte dei casi vincenti. In questi anni di carriera Cattelan ha realizzato tantissime opere che hanno fatto la storia dell’arte contemporanea e, nel bene e nel male, è quasi impossibile che qualcuno non ne conosca l’autore. Di seguito vogliamo condividere alcune delle opere di Maurizio Cattelan che hanno lasciato il segno e che secondo noi sono state determinanti nel suo percorso.

Il cavallo di Cattelan

Conosciuto da tutti come il cavallo di Cattelan, in realtà il titolo di quest’opera è Novecento, in onore del celebre film di Bernardo Bertolucci, ed è stata realizzata nel 1997. Ma di che cosa si tratta? Consiste in un cavallo imbalsamato che è stato appeso al soffitto attraverso un’imbragatura: il collo di questo animale trasmette una sensazione di frustrazione, quasi di insicurezza, che per ammissione dello stesso Cattelan è un tema ricorrente delle sue opere.

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@Castello di Rivoli, Novecento di Maurizio Cattelan

La Ora Nona di Cattelan

La Ora Nona di Cattelan, realizzata nel 1999, è una scultura che rappresenta Papa Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite. Realizzata con un’ampia selezione di materiali, quest’opera aveva un messaggio nitido: il pontefice è colpito da un meteorite che lo abbatte, simbolo di una Chiesa ormai in profonda in crisi, a causa di numerosi scandali finanziari e sessuali emersi proprio in quegli anni.

Comedian di Cattelan

Hai già sentito parlare della celebre banana di Maurizio Cattelan? Il vero nome di questa opera iconica, realizzata nel 2019, è Comedian e raffigura una banana che è stata incollata con un pezzo di nastro adesivo grigio ad una parete dello stand della galleria Perrotin ad Art Basel Miami Beach. Come aveva spiegato in una nota la galleria: “l’idea di questo lavoro è venuta alla mente dell’artista un anno fa. Allora, Cattelan stava pensando a una scultura che avesse la forma di una banana. Ogni volta che viaggiava, portava con sé una banana e la appendeva nella sua stanza d’albergo per trovare ispirazione. Ha realizzato diversi modelli: prima in resina, poi in bronzo e in bronzo verniciato, per poi tornare all’idea iniziale di una vera banana”. 

Qual era l’obiettivo di quest’opera? Invitare, con riferimenti espliciti alla pop art, il pubblico a riflettere sul concetto di valore delle opere d’arte e in generale sulla percezione del valore che si tende a dare agli oggetti. Ma questa stessa opera è stata la protagonista di un’ulteriore performance di un altro artista contemporaneo, David Datuna. L’artista americano, di fronte ad una folla, ha staccato la banana e l’ha mangiata, commentando di trovare questa installazione di Cattelan davvero deliziosa. Il mondo dei social si è scatenato davanti a questa opera nell’opera e il video della performance Hungry Artist ha ottenuto quasi 60mila visualizzazioni in un giorno.

Nota importante: Comedian è un’autocitazione di un’opera precedente di Cattelan intitolata “Il Massimo appeso“. Si trattava di una controversa installazione del 1999 nella quale aveva appiccicato al muro, sempre con l’ausilio del nastro adesivo, il suo gallerista Massimo De Carlo, trasformandolo così in opera vivente. Questa performance fece molto parlare anche perché alla fine della giornata il gallerista fu ricoverato.

LOVE, il dito medio di Cattelan

LOVE = libertà, odio, vendetta, eternità

Quest’opera di Maurizio Cattelan, alta dieci metri, ha richiesto l’uso di quintali di marmo di Carrara che è stato modellato creando un celebre dito medio. Situata dal 2010 a Milano, precisamente in Piazza Affari davanti alla Borsa, questa scultura raffigura una mano impegnata in un saluto fascista ed erosa dal tempo, tranne che nel dito medio. La scelta della location non è casuale: Cattelan l’ha posizionata davanti alla Borsa, un famoso esempio di architettura del Ventennio fascista.

Originariamente doveva rimanere visibile per due settimane, ma dal 2012, la giunta Pisapia ha deciso di farlo restare per sempre davanti alla Borsa. Recentemente è intervenuto sull’opera lo street artist Ivan Tresoldi che ha dato una mano di smalto rosa al dito, per esprimere solidarietà in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.

@TF News, LOVE di Maurizio Cattelan

Maurizio Cattelan Instagram: The single post

Maurizio Cattelan non è affermato solo come artista, ma anche come straordinario comunicatore. Molto noto su Instagram è il suo profilo The Single Post, in cui l’artista provvede a postare e rimuovere le foto, lasciando sempre e solo un unico contenuto sul feed. L’artista padovano ha deciso quindi di usare questo celebre social come se fosse la galleria di una serie di immagini effimere, come la società in cui siamo inseriti. Per poter fruire dei suoi contenuti è necessario prestare molto attenzione ad una variabile che è il tempismo perché i progetti durano molto poco.

Maurizio Cattelan Toilet Paper

Non solo arte, ma anche progetti editoriali e di design: Permament Food è stata la prima rivista realizzata con Paola Manfrin e Dominque Gonzalez-Foerste e il sito di Maurizio Cattelan Toilet Paper è diventato un autentico cult. Questo art magazine è nato nel 2010, insieme al fotografo Pierpaolo Ferrari, e l’idea è creare una nuova relazione tra linguaggio artistico e linguaggio pubblicitario, arte e moda.

In questi anni Cattelan si è dedicato alla ricerca e allo studio dell’immagine, lavorando su idee per oggetti di arredo in collaborazione con Seletti. I prodotti della serie “Seletti wears ToiletPaper” sono diventati degli autentici cult: l’utilizzo delle immagini della rivista ha ottenuto molto successo.

@Toilet Paper

Cattelan al Pirelli Hangar Bicocca di Milano

Maurizio Cattelan torna nel 2021 con una retrospettiva in grande stile con opere storiche e inedite che sarà ospitata in uno degli spazi più belli di Milano, il famoso Pirelli Hangar Bicocca. Intitolata “Breath Ghosts Blind“, questa rassegna è curata da Roberta Tenconi e Vicente Todoli e sarà visitabile dal 15 luglio al 20 febbraio 2022. Qual è l’obiettivo? Raccontare i quasi 30 anni di lavoro dell’artista padovano: “la mostra si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. L’inedito progetto site-specific metterà in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che appartengono all’immaginario collettivo”.

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