L’anno che verrà
Grandi sogni, grandi speranze, desideri rincorsi da anni, altri anni giunti all’improvviso come quello che sta per arrivare. Ma il tempo ha limato sensibilmente le aspettative degli anni che si sono susseguiti al punto che, al 2010 non chiedo pace, amore, ricchezza e propserità.
Al nuovo anno chiedo che esca l’ acqua dal rubinetto di casa mia ogni giorno! Svegliarsi alle 11:00 A.M. del 31/12/2009 e ritrovarsi senz’acqua non è il massimo per chiudere l’anno, lo stesso anno a cui avevo chiesto tante di quelle cose… e me ne sono state rese sì e no la quarta parte!
Al nuovo anno chiedo che, quando pioverà, non si allaghino le strade della provincia partenopea, e nascoste sotto i laghi piovani che ricoprono l’80% del manto “stradale” non ci siano voragini capaci di incghiottire intere automobili!
Al nuovo anno chiedo che le macchine che passeranno sotto casa non suonino il clacson inutilmente a tutte le ore del giorno e della notte!
Home… sweet home – Epilogo di una giornata NO
Come tutte le storie che si rispettano e come l’intera vita credo sia meglio partire dalla fine, nello specifico a quando un mucchio confuso e disordinato di ossa e carne franano sulla poltrona di casa dopo una giornata di lavoro. E’ quello il momento in cui si tira una riga orizzontale e si fa la somma agebrica dell’intera giornata. E quando, come quella di oggi, la somma scende di molto al di sotto dello zero si pensa agli ultimi minuti, quelli che avrebbero potuto far risalire la china al paniere giornaliero che, invece, chiude in un disastroso rendiconto negativo!
La notizia di lavorare il 23 Dicembre, giornata che avrei preferito dedicare alla Salerno Reggio Calabria in direzione SUD non è stata l’ultima botta: 65 chilometri d’inferno mi aspettavano, e non solo. Le auto che ho incontrato per strada sembravano più che impazzite! Generalmente cambiano direzione senza usare le frecce, cosa “normale”, stasera invece hanno deciso di mettere le quattro frecce ed imboccare reciprocamente direzioni sghembe: se l’auto che mi precede gira a sinistra quella nell’altro senso di marcia gira a destra! Forse sarà stato l’ennesimo giochino organizzato su internet… e manco stavolta ne sono stato avvisato!
Eh sì perchè, in tutto questo, o per salutarsi, o per farsi gli auguri, o per augurarsi reciprocamente le peggiori delle cose la gente esibisce il proprio X-Factor eseguendo virtuosismi di clacson. Meno male che all’uscita dall’ufficio, dopo solo 20 minuti di quanto sopra descritto c’è l’Autostrada Salerno Reggio Calabria. Imboccata in direzione NORD è tutta un’altra musica! Solo tratti a due o addirittura 3 corsie… mica come nell’altro senso di marcia?! Peccato però che ogni sera c’è una deviazione diversa, ma mantenedo sempre almeno due corsie! In pratica si passa dalle autoscontro del Corso del paese alla Formula 1!
Ma cosa sarà mai successo 2009 anni fa…
Non ditemi che sono paranoico… vi prego! Sono appena rientrato dall’ultima, estenuante, micidiale, logorante “via crucis” dei regali di Natale! L’unica cosa che mi rincuora? Non ero il solo ad andare incontro al patibolo di Domenica pomeriggio, dopo una settimana di lavoro (tutta da dimenticare!).
Il punto è questo: COSA SARÀ MAI SUCCESSO LA NOTTE DEL 24 DICEMBRE DI 2009 ANNI FA? Dovrà essere stata una nottataccia, sarà successo il finimondo, nulla di bello presumo, almeno a vedere le faccie di chi, come me, riusciva a stento a distinguere le sfumature cromatiche di milioni di articoli riposti sugli scaffali del centro commerciale!
Ma andiamo per gradi!
Pay 4 Xmas – Buon Natale a… chi ce li ha!
Tra non molto arriverà Natale, quel bel ragazzo sui 30 anni, vestito in giacca e cravatta col Rolex d’oro sopra il polsino e scarpe di coccodrillo egizio tirate a lucido. Natale è cresciuto, credo abbia più o meno la mia stessa età! Quando ero più piccolo lo aspettavo con ansia, avrei giocato con lui durante la lunga pausa scolastica! Anche allora mi portava dei doni, piccole cose come dolcini, cioccolato ed un giocattolo sognato dall’anno prima che sarebbe durato per non più di tre settimane!
Natale era sorridente, agile e buono e ci bastava poco per stare bene insieme. Lui arrivava insieme ai miei cugini, agli zii ed a chi veniva a casa di mamma e papà a farci visita. Parlavamo per ore, ronzando nel giardino di casa tirandoci a vicenda un pallone o inventando giochi improbabili con gli arnesi vecchi ed arruginiti del mio papà. Quando lui non c’era guardavo la TV, dove mi incantavo davanti a film e cartoni di Natale aspettando che Lui tornasse a farmi visita. Il giocattolo che il Babbo di Natale mi avrebbe portato la notte del 24 Dicembre mi sarebbe servito per giocare con Lui fino a che la scuola non sarebbe iniziata ed il primo giorno dopo la Befana io ed i miei amici ci saremmo raccontati per filo e per segno tutti i giochi che ognuno di noi aveva fatto con Natale durante le feste!
La danza dei miei pensieri
Ma è Domenica? Il pigiama avvolge ancora il mio corpo e la calura di questa giornata da mare non è poi tanto diversa da quella che mi…
About Me… reprise (part 1)
[20/07/2008] Mi è sembrato doveroso, quantomeno, tentare di dirti CHI SONO… stavolta in una maniera più flebile e compita, quella che forse meglio si adatterebbe ad una lettura da cuscino! Prima che tu possa navigare tra le pagine scarabocchiate di questo piccolo sito, mi sembra giusto parlarti di me, di chi sono e delle mie esperienze, affinché possano essere chiari i fogli pixellati che scoverai qui.
AAA – Oratore Cercasi
[05/07/2008] Ma è davvero così difficile parlare? Me lo chiedo spesso, specie quando osservo i le nuove abitudini mediatiche e le nuove tendenze generazionali. Non la solita retorica sui SMS, TVUBDM, le parole scritte con la Kappa ed altri luoghi comuni.
Mi riferisco alla musica, ad esempio. Sarà che io sono venuto su a note di Dire Straits, Genesis e Vasco Rossi… ma la Discoteca come luogo di incontro proprio non la capisco! Sta arrivando l’estate e la riviera romagnola sta per essere presa d’assalto… non tanto per il mare che, onestamente, non desterebbe invidia alla vasca della mia mansarda, nè tantomeno per l’arte e la storia che si incrontra passeggiando a Viale Ceccarini… ma PER LA NOTTE!
A te
[03/07/2008] … è il titolo ella canzone che, ultimamente, mi accompagna nei miei viaggi. La ritrovo alla radio, nel lettore CD della mia decadente Citroen, nelle suonerie dei cellulari delle gente intorno a me… mi segue e piacevolmente mi perseguita! L’ha scritta quel tipo di “E’ quì la festa?”, proprio quel “pischello” che farfugliava in TV travestito da rapper, quando ancora il Rap andava poco oltre i grattacieli del Potere.
Comincio così a scrivere questo blog… da tempo ne volevo cominciare uno, spinto dalla mia connaturata logorroicità e dalla voglia spasmodica di comunicare col nulla, ma ora che mi ritrovo quì, davanti alla tastiera arsa dalle temperature degli ultimi giorni, mi rendo conto di quanto sia difficile mettere #000000 su #ffffff (nero su bianco) la folla di pensieri che albergano nella mia mente! Se aggiungo poi la sveglia che prenderà a calci i miei timpani tra 4 ore, allora mi rendo conto che forse ogni cosa ha il suo tempo… e forse questo tempo lo avrei dovuto dedicare al matrimoniale e non al computer… ma ormai ci sono!