Ma certo che ci credo ancora, cosa credi? E’ che poi, col tempo, tutto cambia, non che si debba per forza sbiadire anzi a volte col tempo la nebbia si dirada e la luce li colpisce perfettamente quei ricordi e quelle emozioni sbiadite che quasi ti sembra di poterle toccare anche meglio di come hai fatto quando li hai vissuti o eri solo convinto che li stessi vivendo. Sì che ci credo, so bene di non poter vivere senza la consapevolezza che esista. Sarebbe come mettere a repentaglio un’intera esistenza solo perchè il tempo è un gran giocatore di poker e le carte le scopre solo al momento giusto affinchè lui possa vincere. E’ che forse comincio a convincermi che la vita, in verità, non la viviamo nè da protagonisti né tantomeno da comparse. Forse sbirciamo solo la proiezione di noi stessi da dietro le quinte e a volte ci piace a volte no, a volte vorremo poter correggere quella battuta a volte ce ne compiaciamo ma ormai è in scena e non puoi far altro che osservare gli attori di spalle ed il pubblico in faccia, le loro smorfie, i loro fischi, i loro applausi e le smorfie che si susseguono. Da dietro le quinte il tuo spettacolo è più difficile ma anche molto più vero e per quello spettacolo lì non ci sarà replica: è la prima che conta. Non nasconderti, nessuno farà caso a te lì dietro che sbirci atto dopo atto ogni sillaba del copione improvvisato, non badare troppo alla forma quanto alla sostanza, avresti dovuto impararlo quando hai rilanciato con la tua coppia di Jack buona solo per cominciare a giocare. Io continuo ad avere ancora solo quella ma continuo a vedere senza cambiarne nessuna delle tre. Ecco perchè ci credo ed ecco anche in quale misura ci credo ancora mentre tutti rilanciano. Sì ci credo fermamente, ma non posso farci niente se non so bluffare.