Dopo un risveglio mai uguale a quello del giorno prima, e dopo i due Star Gate da corrompere con una tessera a scalare si comincia a respirare aria di libertà! E’ quell’aria che in molti, quì in Italia, sognano per un anno intero ma che odiano dopo solo 5 minuti… che corrispondono a circa 100 calci alla frizione della propria automobile, tirata a lucido per la traversata che da decenni si ripete d’estate.
Sto parlando della Salerno – Reggio Calabria, una delle poche cose GRATUITE che ci sono nel nostro Paese ma che invece, come quasi tutto il resto delle cose, NON FUNZIONA! Ogni mattina, in tempi non sospetti, molti individui, forse per nostalgia o forse solo per guadagnarsi da vivere, percorrono la SARC, vivendo così un’avventura surreale e nello stesso tempo avvincente.
Nessuno potrà mai sapere, al mattino, cosa è cambiato dalla sera prima sulla Highway del SUD! I cantieri si susseguono, si mimetizzano, a volte, come i cartelli luminosi dicono sono “Cantieri In Movimento”. Eh sì! Sono Cantieri Vivi, con un cuore e soprattutto una mente! La mente di chi, grazie a quei cantieri si arricchisce da quando io ancora non ero manco stato “progettato”! Ma tutto sommato uno (al massimo due) ci si affeziona, quasi fa amicizia con la crivella della curva allo svincolo con il Raccordo SA-AV o con il gruppo elettrogeno appeso alla gru di Petina. Sì, sono lì da sempre, da quando hai preso la patente, più di 10 anni fa! All’inizio non gli davi peso, quasi li snobbavi, forte della tua relativa immortalità rispetto ad Oggetti che ben presto sarebbero spariti dal panorama. E INVECE NO! I cantieri sono cresciuti con noi, hanno imparato, hanno raggiunto la maturità… ma loro non si dimenticano mai di noi! Ogni mattina ci salutano col medesimo sorriso sulle labbra. Il sorriso di quell’uomo sui 50, palesemente in sovrappeso, che alle 08:22 di mattina sbandiera con un’ arguta destrezza la bandiera arancione che gli hanno dato quand’è stato assunto. Ed a conferma della sua maestria, a dimostrazione che lui è un professionista dello sbandieramento, sempre alle 08:22 A.M. aggredisce, con la sua dentatura perfetta, un pezzo di pane con un condimento dall’evidente eccesso di colesterolo ma che, in barba all’orario, ai cereali, al latte ed a qualsiasi cosa ognuno di noi abbia mangiato non più di 15 minuti prima, fa venire un’acquolina che dalle fauci trafila fino alla bocca dello stomaco!
E quel cartello… CANTIERE IN MOVIMENTO! E’ un po’ come quello che per la prima volta vidi ad Incisa: ATTENZIONE USCITA OPERAI! Il senso sembra essere quello… solo che in questo caso c’è da stare attenti AL CANTIERE, un essere vivo, che si muove e vaga tra le scocche ammacchate che si spostano solcando l’asfalto con gli pneumatici consumati! Un mare di auto più o meno segnate dal tempo, con qualche graffio qui, qualche ammaccatura là, come sono il 99% delle macchine qui al SUD. Ed in mezzo all’orda di macchine grigie (come dice il mitico Luigi) il Cantiere si muove, ci scruta! Sarebbe bello poter dire “noi non lo vediamo” ma in realtà lo vediamo benissimo, in ogni dove, ad ogni chilometro percorso… tant’è che, se mai ci fosse un tratto più lungo di 10 km senza un Cantiere… ognuno di noi sarebbe costretto a fermarsi per creare il disagio a cui siamo tanto affezionati!