Caro Babbo Natale,
ti scrivo ora, nella sera soave di quest’estate che deve ancora finire qui al Sud dello Stivale, dove trovi sempre traffico e devi parcheggiare la slitta sempre in seconda fila… che poi mi sono sempre chiesto perchè da me venivi in slitta? Qui non c’è mai la neve!
Ti scrivo oggi perchè Dicembre potrebbe essere troppo tardi, i profughi potrebbero essere già stati tutti ammazzati in casa loro e quindi tale termine potrebbe essere caduto in disuso.
Ti scrivo oggi perchè oggi siamo tutti tennisti grazie alle due italiane in finale all’US Open. In realtà lo eravamo anche ieri ma lo abbiamo palesato oggi perchè ieri era L’UNDICI SETTEMBRE e noi italiani rispettiamo i lutti altrui quando si tratta di chi ci compra in dollari!
Ti scrivo oggi perchè tra un po’ il popolo di vacanzieri ritornerà ad essere acido ed incazzato, svanirà la spensieratezza del dolce far niente e cominceranno a chiederti di tutto.
Ti scrivo oggi perchè tanto lo so che lì da te, al polo Nord, anche i leghisti sono terroni ma noi di più e quindi dovrai mettere le letterine in ordine di latitudine.
Ti scrivo oggi non per chiederti il perchè della tua pluriennale assenza al mio indirizzo ma per chiederti di collegarti a Facebook. Collegati e vedi che quelli che ti scrivono ogni Santo Natale non hanno in realtà bisogno di nulla per cui smettila di mangiare come un porco per restare ciccione e rubicondo come vuole l’icona della Coca Cola e, per favore, almeno le renne non mangiarle e non sfruttarle neppure come schiave! Ormai volare costa poco e puoi sempre comprare una macchinuccia usata!
Caro Babbo Natale ti scrivo oggi perchè non so come scrivere direttamente al tuo capo… che se fossi stato io ti avrei licenziato già da un pezzo!
Caro Babbo Natale ti scrivo oggi perchè sono sicuro che leggerai la mia lettera ed allora ti avrò dato finalmente un alibi per non passarci più da casa mia, cosa che invece fino ad oggi non ti avevo mai dato.