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©My Beautiful Laundrette
©Domenico Solimeno Please don’t use my photo without my permission
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My Beautiful Laundrette
Degas amava la fotografia in un periodo in cui gli artisti la disdegnavano o non volevano ammettere di farne uso. Faceva fotografie eccellenti e io conservo gelosamente una stampa che mi ha regalato. Vicino ad un grande specchio si vede Mallarmé contro il muro, Renoir sul sofà; nello specchio, come fantasmi, lo stesso Degas con la sua camera e la signora Mallarmé con sua figlia. Il prezzo di questo capolavoro: nove lampade a gas e un terrificante quarto d’ora di completa immobilità.
Prendo in prestito il titolo di uno scritto di uno dei miei autori preferiti, Hanif Kureishi, per questo scorcio di quotidianità russa. E’ l’inverno del 2015 ed io mi trovo in Russia, a Vyksa, per lavoro. Nell’hotel in cui alloggio c’è la lavanderia ma non una vera lavanderia industriale! Ci sono donne, forti e rubiconde donne russe che, ogni giorno, lavorano per donarmi il fresco pulito delle lenzuola e delle tovaglie del ristorante.
Alla fine, viaggiare per lavoro, ti porta a conoscere quanto di vero offre un luogo, la vita vera: la quotidianità! Ed è quello che cerco e che di più mi appassiona: come vivrei io nel luogo in cui mi trovo? Dimenticando che, mentre tento di rispondere a quella domanda, anche io sto vivendo, proprio lì, in quel luogo!