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Il linguaggio dei segni
Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
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Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
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Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
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Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
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Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
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Il Linguaggio dei segni | Joan Miró
Il Linguaggio dei segni in mostra al PAN di Napoli
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Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
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Il linguaggio dei segni - Joan Miró Esposizione presso il PAN di Napoli
Joan Mirò: Il linguaggio dei segni
Le tue prime 10.000 fotografie sono le peggiori
Attraverso la pittura, il disegno, la scultura, la ceramica, l’arazzo e l’incisione , Miró esplora il linguaggio dei segni, il rapporto tra le immagini e il loro significato.
Nell’estate del 1924 Miró mette a punto una svolta radicale nella sua indagine sulla formazione dei segni. Facendo l’inventario del mondo che lo circonda, Miró inizia a ridurre gli oggetti a semplici sagome e a elementi essenziali. Questo processo di riduzione e semplificazione elimina dal suo lavoro qualsiasi traccia di illusionismo rappresentativo e di spazio.
Comincia a pensare alla superficie pittorica come a uno spazio destinato a segni e iscrizioni piuttosto che come a finestre sul mondo.
Un rapporto misurato e geometrico tra la figura e lo sfondo, tra massa e spazio era stato una costante della tradizione pittorica occidentale per cinque secoli .Miró mina la logica stessa di quel codice visivo: il segno diventa un sostituto di qualcosa che non è più fisicamente presente.
Nel perfezionare e ampliare il suo vocabolario visivo, Miró sviluppa uno stile esclusivo e originale, inaugurando così un nuovo linguaggio dei segni, che modifica il corso dell’arte moderna.
Info qui https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/39080