(beating the princess) allegations – OSLO 2024

Gennaio 2024, quasi un anno fa ormai! Uno dei miei “sogni possibili” si realizza: OSLO! Sì: Oslo a Gennaio!

Diciamo che era quello il periodo in cui ho lavorato lì vicino, in Svezia, da Dicembre a Luglio, ma fa nulla: la vacanza di piacere è sempre un’altra cosa e sebbene più a sud di dove lavoravo, Oslo a Gennaio non me la sarei persa per nulla al mondo! Certo il freddo, quello umano intendo, era da provare anche quello!

Macché!

Ti ritrovi, proprio sotto l’hotel, un centro sociale, di quelli che frequentavo da ragazzo e che frequenterei ancora se non apparissi un ridicolo boomer ormai fuori tempo massimo! Ma un *CSOA*… a Oslo, con in mente i compagni danesi di Christiania, la lotta “educata” tipicamente nordica, anche perché nel nord dell’Europa gli sbirri, prima di fare il tiro al bersaglio agli estintori usano i manganelli come saluto cordiale, in quel capannone che saluta la strada con la AcCerchiata di sogni di uguaglianza e libertà insita nella Vita TUTTA (non solo Umana) non potevo perdermelo! Al diavolo il sentirsi ridicoli!

Scopro così che per la prima volta il BLITZ BOOKING apre per la prima volta i suoi spazi unicamente ad un’esposizione d’arte trasformandola in galleria e presentando i lavori di 8 artist* che esprimono con diverse tecniche e realizzazioni artistiche la femminilità e le aspettative dell’identità queer nella mostra (beating the princess) allegations.

Lasciando i segni nella neve che copre i marciapiedi entriamo e tutto appare così: etereo, utopico e mistico!

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P.S.: Insolito ed a dire il vero preoccupante la conclusione della serata in cui ho dovuto dare spiegazioni e l’aver dovuto far visionare le foto scattate a due ragazzi, per carità gentili e timidi. Sinceramente credo che i controlli vadano fatti esclusivamente all’ingresso e, specialmente in un luogo di palese aspirazione libertaria, forse sarebbe il caso di evitare autartiche cadute di stile!