Film biografici: la lista dei 15 migliori biopic dedicati alla più garndi scrittrici di tutti i tempi
Ispirate, ispiratrici. Sono le donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo – un tempo esclusivamente maschile – dell’editoria. Sono le donne coraggiose dotate del prezioso talento della scrittura, romanziere, saggiste, giornaliste. Autrici di libri che ci hanno emozionato e cambiato per sempre. Sono le donne che hanno avuto la forza di resistere, prima di emergere (vedere il proprio nome pubblicato in copertina una volta era davvero una conquista). Donne che ci hanno lasciato pièce teatrali e film, romanzi e racconti che hanno influenzato intere generazioni. In ogni libro, in ogni pagina, in ogni parola che hanno scritto hanno messo la propria anima, la propria storia, il proprio vissuto. A molte di loro il cinema ha voluto dedicare un film biografico: ecco allora i 15 migliori biopic dedicati alle scrittrici famose.
1. La mia Africa (1985)
Meryl Streep interpreta la scrittrice danese Karen Dinesen – meglio conosciuta con lo pseudonimo Karen Blixen – nel film diretto da Sydney Pollack nel 1985. La pellicola – intitolata come il libro che la Blixen pubblicò nel 1937 – vede la scrittrice in Kenya per un matrimonio “di convenienza” con il barone Bror Blixen: la loro è una relazione vuota e Karen si innamorerà, ricambiata, del cacciatore Denys Finch Hatton (interpretato da Robert Redford). La mia Africa (con i costumi di Milena Canonero) nel 1986 vinse l’Oscar come Miglior Film e Miglior Regia. Due anni dopo, 1988, l’Oscar come Miglior Film Straniero se lo aggiudicò Il pranzo di Babette, il film di Gabriel Axel tratto dall’omonimo libro di Karen Blixen.

2. Ho sparato a Andy Warhol (1996)
Il film, diretto da Mary Harron, racconta la storia della femminista radicale Valerie Solanas, interpretata da Lily Taylor. Come si evince dal titolo, la pellicola è incentrata sul fatto di cronaca che ha consegnato alla storia la Solanas, ovvero il suo tentativo di uccidere l’artista Andy Warhol. Siamo a New York, corre l’anno 1968. Valerie – autrice di Scum – Manifesto per la demolizione del maschio, un provocatorio testo ironico che critica la società occidentale proponendo l’eliminazione del maschio (considerato un essere inferiore) – allo studio The Factory prega Warhol di produrre a sua pièce teatrale Up Your Ass. Ma dopo l’incontro con Maurice Girodias, un editore di letteratura sovversiva, la Solanas inizia a diventare paranoica, arrivando a sospettare che Warhol e Girodias complottino contro di lei. Eliminare Andy diventò per lei il motivo per ottenere i famosi “15 minuti di popolarità”.

3. The hours (2002)
Scrittrice e saggista, Virginia Woolf è stata senza dubbio non solo una delle autrici più influenti (ricordiamo, tra gli altri romanzi, La signora Dalloway, 1925, Gita al faro, 1927, e Orlando, 1928) ma anche una fervida attivista nella lotta per la parità tra i generi. La sua vita, tormentata, è stata poeticamente raccontata da Stephen Daldry in The hours, film ambientato in tre diversi momenti storici, con protagoniste tre donne, tutte legate alla stessa opera, La signora Dalloway: Nicole Kidman (nei panni di Virginia Woolf, un’interpretazione premiata con l’Oscar come Miglior Attrice), Julianne Moore e Meryl Streep. Il film, che inizia e finisce con il suicidio della Woolf (la malattia mentale la portò ad annegarsi il 28 marzo 1941, quasi 80 anni fa), non è l’unico incentrato su di lei: nel 2018 è uscito anche Vita & Virginia, che racconta la relazione sentimentale della Woolf con la scrittrice Vita Sackville-West (dal 1925 al 1935). Appassionate, intelligenti e creative: gli anni della loro storia d’amore coincidono con le loro opere più ispirate.

4. Sylvia (2003)
Un’altra poetessa tormentata, un’altra artista morta suicida. Stiamo parlando di Sylvia, il biopic diretto da Christine Jeffs sulla poetessa Sylvia Plath, interpretata da Gwyneth Paltrow, che non può mancare tra i film biografici di questa lista. La pellicola è basata sulle pagine del suo diario personale dove si susseguono le tappe della sua vita: la passione per la scrittura e il periodo studentesco, la sua storia con il poeta Ted Hughes (Daniel Craig), il matrimonio, la maternità, il triste epilogo.

5. Miss Potter (2006)
Prima di vincere l’Oscar nei panni di Judy Garland (in Judy), nel 2006 Renée Zellweger è stata protagonista di un altro biopic, il Miss Potter di Chris Noonan. Lei interpreta la scrittrice e illustratrice Beatrix Potter che si innamora dell’editore Norman Warne (interpretato da Ewan McGregor). Un incontro che la porterà a diventare una delle più famose ed acclamate autrici di letteratura per l’infanzia (creò il mondo di Peter Rabbit, Mrs Tiggy-winkle, Jeremy Fisher e i loro amici).

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6. Becoming Jane (2007)
Julian Jarrold dirige un’ispirata Anne Hathaway in Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro, il film sulla scrittrice più amata al mondo: Jane Austen. Anche in questo caso viene raccontata la sua (breve) conoscenza con Tom Lefroy (James McAvoy), che qui viene “trasformata” in un’intensa storia d’amore. In realtà le cose non andarono proprio così (Jane lo nominò solo in alcune lettere che scrisse alla sorella Cassandra). Più che un biopic si tratta quindi di una piccola fantasia: non una storia d’amore vera, ma una storia d’amore degna dei più bei romanzi della Austen.

7. Hannah Arendt (2012)
La delicatezza femminile della regista Margarethe von Trotta inquadra lo sterminio nazista attraverso l’anima di una grande donna come la filosofa e storica tedesca Hannah Arendt. L’omonimo film, realizzato nel 2012, ripercorre la sua esperienza (lei ha il volto di Barbara Sukowa) legata al processo ad uno dei maggiori responsabili della Shoah, il gerarca nazista Adolf Eichmann. È da qui che nasce il celeberrimo testo della Arendt, La banalità del male.

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8. Saving Mr Banks (2013)
Non tutti sanno che dietro alla fantastica storia di Mary Poppins ci sia una donna, la scrittrice Pamela Travers. Nel film Saving Mr Banks, il regista John Lee Hancock racconta non solo la genesi di uno dei più grandi classici della Disney (con protagonista Julie Andrews) ma anche della saga che l’ha ispirato. A vestire i panni dell’autrice è un’eccezionale Emma Thompson, affiancata dal grande Tom Hanks che qui interpreta Walt Disney. Attraverso questa pellicola scopriamo che la Travers si oppose più volte agli stravolgimenti che i produttori del film volevano apportare alla sua storia: una turbolenta lotta in cui vediamo riemergere i suoi ricordi d’infanzia, dove scopriamo le origini del suo carattere freddo e (solo apparentemente) distaccato. Suo padre, un impiegato di banca che soffriva di dipendenza da alcool, morì prematuramente ma le insegnò l’importanza di sognare. Attraverso Mary Poppins, Pamela Travers ha cercato di riscattare suo padre (da qui il titolo del film). Perchè Mary Poppins non viene a salvare i bambini, ma il padre.

9. Huangjin Shidai – The Golden Era (2014)
Presentato alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia (2014), The Golden Era, diretto dalla cinese Ann Hui è ambientato nella Cina degli anni ’30 del scorso secolo. La pellicola racconta la vita tormentata di una delle scrittrici più radicali e controverse della letteratura cinese, Xiao Hong, qui interpretata da Wei Tango. Nella sua breve (morì a soli 31 anni di tubercolosi) e difficile vita, la Hong scrisse opere importanti, la sua fu l’esistenza dell’artista romantica per eccellenza. Il film della Hui ci trasmette la sensazione della fragilità della vita umana di fronte allo scorrere inesorabile del tempo, così come quella del confronto fra un genio e il suo destino.

10. L’Oriana (2015)
Andata in onda in tv come miniserie in due puntate, è un vero e proprio film L’Oriana, l’opera di Marco Turco che, attraverso l’interpretazione di Vittoria Puccini, ripercorre la vita dell’indimenticabile giornalista e scrittrice italiana Oriana Fallaci. Attraverso i flashback, lo spettatore assiste alle tappe fondamentali di una donna coraggiosa, sempre armata del proprio pensiero: dalla staffetta partigiana durante la Seconda Grande Guerra alle rivolte del ’68 a Città del Messico (dove rischiò di morire), fino all’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.

Tv: “L’Oriana”, miniserie sulla Fallaci con Vittoria Puccini su Rai1
Ufficio stampa Rai
11. Lou Von Salomé (2016)
Filosofa, scrittrice, psicoanalista e pioniera dell’emancipazione femminile: poco più di 160 anni fa (12 febbraio 1861) a San Pietroburgo nasceva Lou Andreas Salomé. A lei la regista tedesca Cordula Kablitz-Post ha dedicato Lou von Salomé, il biopic che racconta la sua lotta per la libertà, i successi nel campo della filosofia, della letteratura e della psicoanalisi e la scoperta dell’amore in tarda età. Intelligente e inarrivabile, Lou von Salomé è stata una delle autrici più colte e produttive della sua epoca, che con la sua personalità combattiva e all’avanguardia ha fatto innamorare di sé i più grandi pensatori di inizio Novecento, da Rainer Maria Rilke, a Sigmund Freud fino a Friedrich Nietzsche, influenzando in maniera decisiva il loro pensiero.

12. Mary Shelley. Un amore immortale (2017)
L’aspetto più umano di Mary Shelley, la celebre autrice del mostro di Frankenstein, è stata mostrato da Haifaa Al Mansour nel suo biopic Mary Shelley. Un amore immortale, il film che ci svela i fatti che l’hanno portata a scrivere quel romanzo che la consacrerà come scrittrice matura (aveva solo 18 anni). Anche attraverso la sua tormentata storia d’amore con Percy (Douglas Booth), il film è la straordinaria storia vera di una donna – interpretata da Elle Fanning – che si è scagliata contro i vincoli della sua società, per creare una storia che è sopravvissuta al lavoro dei suoi contemporanei, inclusi i suoi geniali genitori e suo marito, per influenzare generazioni di scrittori e sognatori con un genere completamente nuovo: la fantascienza.

13. A quiet passion (2018)
Oggi Emily Dickinson è riconosciuta e celebrata come una dei più grandi poetesse di sempre. Nel biopic A quiet passion di Terence Davies – dalla gioventù di ragazza ostinata e ribelle (Emma Bell), alla maturità di donna travagliata e complessa (Cynthia Nixon) che ha trovato nella poesia rifugio e conforto – ci viene restituita con delicatezza e profondità tutte le sfumature di un’artista tanto amata quanto enigmatica.

14. Colette (2018)
Diretta da Wash Westmoreland, Keira Knightley diventa Sidonie-Gabrielle Colette – l’autrice più innovativa e spregiudicata della Belle Époque parigina – nell’omonimo film Colette. La pellicola ci racconta la sua crescita, sempre più consapevole in quanto donna e in quanto scrittrice-autrice, in un mondo comandato dagli uomini. Ma più che essere una ‘battaglia tra i sessi’, il film è la storia di una donna che non poteva essere fermata né messa da parte.

15. Miss Marx (2020)
Presentato alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, Miss Marx di Susanna Nichiarelli ci parla di Eleanor Marx, la brillante e colta figlia più piccola di Karl Marx. Libera e appassionata, intellettuale e giornalista, Miss Marx (Romola Garai) è stata tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipando alle lotte operaie, combattendo per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile (curò la pubblicazione dei manoscritti incompiuti di suo padre e pubblicò personalmente “Salario, prezzo e profitto” e “Lavoro salariato e capitale”). Raccontare la sua vita di Eleanor vuol dire parlare di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari.
